Il PEI in ICF




Come precedentemente detto, con la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), non si guarda più alla disabilità come succedeva con l’ICD-10, ma al funzionamento dell’intera persona.

La persona, risponde a dei bisogni specifici e viene influenzata da diversi fattori che siano personali, ambientali o sociali.

In una scuola che mira all’inclusione bisogna, quindi, pensare a tutte quei fattori che favoriscono il migliore sviluppo dell’alunno, sia egli normodotato o diversamente abile.

Attraverso una attenta osservazione è possibile individuare punti di forza o debolezze degli alunni, fattori facilitanti o ostacoli.

Per tale motivo, sarebbe utile eseguire un’indagine su tutti i nostri alunni e registrare periodicamente i risultati.



Di certo è indispensabile eseguire tale indagine sugli alunni diversamente abili e BES in genere.

Considerato ciò, verranno stilate una serie di griglie utili non solo all’osservazione, ma anche alla valutazione dei nostri ragazzi.

Le griglie saranno predisposte indicando i codici ICF in base alle diverse aree, che sono:

  •  Area delle funzioni mentali
  •  Area dell’ apprendimento e applicazione delle conoscenze
  •  Funzioni corporee

Per ogni area verranno indicate le diverse sottocategorie utili per l’osservazione e la definizione di obiettivi possibili.