ICF: parti, componenti e qualificatori

La persona non è abile o dis-abile, la persona ha delle peculiarità che sono influenzate da fattori interni e/o esterni che possono limitare o modificare degli standard.
Per tale motivo, si è passati dalla mera classificazione delle disabilità alla “Classificazione Internazionale del Funzionamento” ovvero ICF.

Esistono due versioni dell’ICF, quello classico e quello con dicitura ICF-CY (ovvero Children and Youth).

La prima versione si occupa prevalentemente della classificazione del funzionamento degli adulti, la seconda è una derivazione dell’ICF nata nel 2007 e si occupa degli standard di funzionamento dei bambini e dei giovani dai 0 ai 18 anni.

Il manuale è suddiviso in due grandi aree a loro volta suddivise in due parti chiamate Componenti:

  1. FUNZIONAMENTO E DISABILITA’ (Parte)

  • FUNZIONI CORPOREE, contrassegnata con la lettera B (Componente)
  • STRUTTURE CORPOREE, contrassegnata con la lettera S (Componente)
    • Cambiamento delle Funzioni corporee (Costrutti)
      • ovvero le funzioni corporee e psicologiche del sistema corporeo
    • Cambiamento delle Strutture corporee (Costrutti)
      • ovvero le parti anatomiche del corpo
  • 2. FATTORI CONTESTUALI (Parte)

  • ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE, contrassegnanta con la lettera D (Componente)
  • FATTORI AMBIENTALI, contrassegnata con la lettera è E (Componente)
    • Capacità di eseguire compiti in ambienti standard (Costrutti)
      • ovvero la capacità fare qualcosa in ambienti sconosciuti
    • Performance ad eseguire compiti nell’ambiente attuale (Costrutti)
      • ovvero la capacità di svolgere delle azioni in ambiente conosciuto ed abituale.

Cosa sono, quindi, quei codici che riportano lettere e numeri? Come comprenderli?

Tali codici  sono degli specifici item che indicano nello specifico la situazione della persona.

Si riportano le esatte diciture dell’ICF ad esempio

icf

Componente D: ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE

L’attività è l’esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un individuo.

La partecipazione è il coinvolgimento in una situazione di vita.
Le limitazioni dell’attività sono le difficoltà che un individuo può incontrare nello svolgere attività.

Le restrizioni alla partecipazione sono problemi che un individuo può sperimentare nel coinvolgimento nelle situazioni di vita.

 

Capitolo d1  – APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE

Questo capitolo riguarda l’apprendimento, l’applicazione delle conoscenze acquisite, il pensare, il risolvere e il prendere decisioni

Dominio d110  – GUARDARE

Utilizzare il senso della vista intenzionalmente per sperimentare stimoli visivi, come guardare un evento sportivo o dei bambini che giocano.

L’ultima parte del codice ICF utilizzato per la Diagnosi Funzionale è il qualificatore.

Esso viene indicato al termine del codice alfanumerico preceduto da un punto ed indica l’esatta entità della problematica della persona.

Il qualificatore non è assolutamente arbitrario o discrezionale, viene rilevato in base allo studio scientifico della reale situazione ovvero in base ai criteri di frequenza, intensità e durata.

Per indicare la gravità viene utilizzato uno schema ricavato dallo studio oggettivo stato della persona.

0    NESSUN problema

1   LIEVE problema è presente in meno del 25% del tempo, con un’intensità tollerabile

2    MEDIO,  problema  presente in meno del 50% del tempo, con un’intensità che interferisce con la vita quotidiana della persona

3    GRAVE problema  presente in più del 50% del tempo, l’intensità altera gravemente la vita quotidiana

4    COMPLETO  problema presente in più del 95% del tempo, l’ntensità  altera completamente la vita quotidiana della persona

8    NON SPECIFICATO

9   NON APPLICABILE

 Quindi, nel caso di una persona che non può utilizzare il senso della vista in modo intenzionale (vedi cecità), verrà probabilmente utilizzato un codice d110.4